“Non si nasce con l’istinto della lettura, come si nasce con quello di mangiare e bere.Si tratta di un bisogno culturale che può solo essere innestato nella personalità infantile. Operazione quanto mai delicata, perché il solo paragone che sopporta è quello con l’innesto di un nuovo senso”il senso del libro”, la capacità di usare anche del libro come di uno strumento per conoscere il mondo, per conquistare la realtà, per crescere” (Carmine De Luca).
E’ arduo tentare una ricognizione delle infinite sfumature che la letteratura e l’illustrazione per bambini hanno avuto dal loro nascere ad oggi; Rodari che pure negli anni '60 ne tentò una sistemazione teorica, non mancò di rilevare la difficoltà di compiere una sintesi di tanti fatti tuttora in movimento.
Sintesi oggi più complessa per il sopraggiungere negli ultimi cinquant’ anni di uno sviluppo, forse disordinato ma imponente, dell’industria editoriale per ragazzi e per l’avvento di nuovi mezzi di comunicazione con cui appare inevitabile fare i conti.
Al di là della complessità dell’argomento noi vorremmo partire proprio dal piacere intrinseco di essere “fabbricanti di giocattoli, di giochi con le parole e con le immagini”, consapevoli poi, della enorme importanza che il narrare ha nella formazione delle strutture mentali anche e soprattutto quando si utilizza un linguaggio libero ed autonomo, di parole ed immagini accostate per gioco, come nella filastrocca in cui le parole sono godute in sé, indipendentemente dagli usi pratici e nella loro formula liberatoria.fabbricanti di giocattoli, di giochi con le parole e con le immagini, consapevoli poi abbricanti di giocattoli, di giochi con le parole e con le immagini”, consapevoli dell’enorme importanza che il narrare ha nella formazione delle strutture mentali anche e soprattutto quando si utilizza un linguaggio libero e autonomo, di parole ed immagini accostate per gioco, come nella filastrocca, in cui le parole sono godute in sé, indipendentemente dagli usi pratici e nella loro formula liberatoria.
La mostra si articola in tre sezioni:
Nella prima sezione frammenti di immagini galleggiano in lastre trasparenti di plexiglas deformato o rimangono imprigionate in sottili reti metalliche come pensieri o sogni che tornano nella mente per flash di visioni scomposte e si riannodano in una materia plastica e mutevole. Illustratrice di testi per l’infanzia e scenografa, Roberta Civiletto riesce pienamente a dar forma attraverso la scomposizione e visione simultanea delle forme, alla mutevolezza stessa dei ricordi e del mondo immaginifico che caratterizza il pensiero infantile, il suo procedere per evocazioni sensoriali, quasi tattili attraverso cui è possibile ricostituire l’insieme, la frase, il racconto.
La seconda sezione della mostra è dedicata al libro: libri da leggere, libri illeggibili, libri-tattili, ma soprattutto non libri creati “per i bambini”, ma libri creati “dai bambini”, espressioni “visive” di esperienze di narrazione, di racconti, di stati d’animo; Salvatore Cuttitta, restauratore di libri antichi, nei laboratori creativi condotti da molti anni con ragazzi dagli 8 ai 14 anni, riesce veramente a “innestare” quel nuovo senso, il senso del libro che diventa parte di noi, invade lo spazio, è scultura, giocattolo, suono, anzi può assumere qualunque forma e dare corpo al racconto come creatura autonoma che cresce con le parole.
La terza sezione della mostra è una documentazione fotografica di un’esperienza di narrazione sul tema della diversità “Il labirinto della convivenza” che utilizza un allestimento-gioco creato dal MUBA Museo dei Bambini di Milano in collaborazione con il gruppo di Daidalon Museo dei Ragazzi di Palermo ed installato ai Cantieri Culturali della Zisa nel 2003.
Il percorso narrativo, delimitato dal cerchio, elemento simbolico di interazione tra il narratore e chi ascolta, disegna, anche visivamente attraverso le occasioni ludiche fornite dall’installazione, un groviglio labirintico di storie che, utilizzando il rito e il ritmo, elementi essenziali di ogni magia, consente l’individuazione di sé e l’incontro profondo con l’altro.
ROBERTA CIVILETTO - Dopo aver conseguito il Diploma di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha completato gli studi con un Master biennale in “Tecnologie audio visive avanzate” a Roma. Ha lavorato a lungo nel campo dell’illustrazione destinata alla pubblicità, all’editoria cartacea e multimediale. La sua attività nell’ambito artistico si è inoltre rivolta sia alla scenografia e al teatro, sia alla televisione e alle arti visive, realizzando numerose mostre personali e prendendo parte a molte esposizioni collettive in Italia e all’estero; attualmente espone alla Galleria Civica di Bilbao. Da anni conduce una ricerca nel settore dell’arte tessile, studiandola come medium espressivo; su tale tematica ha realizzato una mostra personale presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina, dal titolo “Fibrillazioni”.
SALVATORE CUTTITTA - La sua iniziale formazione è quella nel restauro librario e nella legatoria antica, ma nel corso del tempo il suo interesse si è allargato ad interventi sui temi della didattica dell’arte e ad attività di riqualificazione socio-ambientale nella città di Palermo e provincia. Si è adoperato nell’attuazione di servizi sociali nei quartieri e nelle zone più degradate del centro storico cittadino. Si è qualificato nel settore della pedagogia applicata all’arte e ai beni culturali. Dal 1997 organizza esperienze ludico-didattiche per il Comune di Palermo (Progetto Urban), scuole ed associazioni culturali. E’ presidente dell’associazione culturale “Alle Mura dell’Itria” Onlus Palermo. Ha organizzato mostre, atelier artistici per bambini, visite guidate e itinerari museali.
d a i d a l o n MUSEO DEI RAGAZZI nasce a Palermo nel Giugno 2005 come CHILDREN’S MUSEUM, entrando a far parte della rete internazionale “HANDS ON! EUROPE” che riunisce children’s museums operanti in tutta Europa e impegnati nel confronto interculturale di molteplici esperienze progettuali.
d a i d a l o n , oltre ad allestire mostre interattive tematiche, strutture di gioco versatili e multifunzionali che privilegiano l'esperienza diretta e l'approccio ludico come tramite della conoscenza e della scoperta , realizza laboratori espressivo-creativi rivolti a bambini e ragazzi di tutte le età la cui conduzione è affidata ad animatori esperti provenienti anche da altre parti del mondo.
In attesa di una sede definitiva che ne possa accogliere le numerose attività in spazi polifunzionali idonei, attualmente il Museo dei Ragazzi, decide di utilizzare tutti i contenitori della città disposti ad accoglierne le iniziative.
d a i d a l o n si pone l'obiettivo della creazione di un polo che possa diventare, punto di riferimento culturale per quanti sono impegnati nello studio e nella valorizzazione della creatività dei bambini e dei ragazzi.
Giocattoli di parole e immagini
PRESENTA
A cura di
d a i d a l o n MUSEO DEI RAGAZZI
martedÏ 29 novembre 2005
ore 18,00
d a i d a l o n - Museo dei Ragazzi
Via Filippo Marini, 16
90128 - Palermo
Tel.: +39 91 420898
E-mail: daidalon@daidalon.it
www.daidalon.it
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